Giornalista di varie testate italiane, dal 1994 lo è esclusivamente per il quotidiano di ispirazione cattolica Avvenire. Nell’autunno del 2009 viene nominato direttore. Dal 2011 al 2016, sino alla cessazione dell’attività di quel dicastero della Santa Sede, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. È commendatore al merito della Repubblica Italiana. Con la direzione di Tarquinio, Avvenire si conferma come punto di riferimento autorevole del mondo cattolico italiano, offrendo allo stesso tempo un’informazione completa da tutto il mondo e ospitando numerose campagne informative su questioni relative alla bioetica, ai diritti umani e alla libertà religiosa. Tra i numerosi riconoscimenti, da menzionare il Premio Internazionale della Pace, della Cultura e della Solidarietà, Centro Donati (Pistoia, 2012), la Menzione speciale nell’ambito del Premio don Giuseppe Diana (Casal di Principe, 2014), il Premio Artigiano della Pace, Sermig (Torino, 2014), il Riconoscimento speciale Premio Maria Rita Saulle per i diritti umani (Roma, 2014) il Premio Vito Finocchiaro, (Acireale, 2016), il Premio Emilio Rossi (Ucsi, 2016).