Il leader dell’opposizione russa, Alexey Navalny è stato di nuovo arrestato a Mosca sulla porta della sua abitazione mezz’ora prima dell’inizio della protesta contro la corruzione che lui stesso ha organizzato nella capitale del Paese.
Il noto blogger è accusato di “ripetuta violazione delle norme sull’organizzazione delle manifestazioni e di “resistenza all’ordine di un funzionario di polizia”. Lo riporta interfax che cita la stessa polizia. Sono reati di carattere amministrativo e ora un tribunale dovrà decidere se convalidare oppure no il fermo. Rischia “30 giorni di arresto amministrativo”. E’ stata la moglie del blogger Julia Bul a dare la notizia dell’arresto usando l’account Twitter del marito.
A Mosca gli arresti sono saliti a oltre cento mentre a San Pietroburgo dove la manifestazione non è stata autorizzata, i fermi sono stati oltre trecento. Così riporta Fontanka che cita i dati fissati dal Comune.
Proprio su via Tverdskaya i sostenitori del blogger avevano marciato pacificamente contro Dmitry Mdevedev ma senza autorizzazione il 26 marzo quando la prima protesta si era conclusa con un migliaio di fermi, tra cui lo stesso Navalny e alcuni giornalisti.