Al via a Milano la seconda edizione del Festival dei diritti umani, manifestazione con cui Articolo 21 collabora e che sostiene. L’immagine simbolo di questa seconda edizione (in programma alla Triennale di Milano, dal 2 al 7 maggio 2017) è una frase di Jean Paul Sartre. “Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche”. Una frase che si fatica a leggere, nel logo, perché non è scritta nero su bianco ma con una gradazione di grigi. Lottare per la libertà d’espressione non è infatti solo combattere censura e violenze, ma anche comprenderne le mille forme che può prendere.
Per questo gli interlocutori privilegiati anche di questa edizione del Festival sono gli studenti, coinvolti nei mesi scorsi anche con un concorso a loro dedicato. Il tutto per renderli protagonisti e attivi nel rispetto dei diritti umani.
In tal senso il Festival vuole attirare l’attenzione sulla libertà d’espressione, dalle chiusure di giornali alle incarcerazioni di giornalisti, dai vincoli imposti ad artisti e scrittori, fino all’odio in rete, il cyberbullismo e le “fake news”.
Mercoledì 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa, insieme a Fnsi e Articolo21 il Festival ha organizzato il convegno “Il pericolo non dovrebbe essere il mio mestiere. Il giornalismo tra censure, minacce e guerre”, a cui parteciperanno anche il presidente Giuseppe Giulietti; Rino Rocchelli e Elisa Signori, genitori del fotoreporter Andy Rocchelli ucciso nel conflitto ucraino; l’avvocata Alessandra Ballerini; Anna Cataldi, giornalista e scrittrice, Nadia Azhghikina, vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti; Anna Del Freo, segretario generale aggiunto vicario della Fnsi; Gabriele Dossena, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia; Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti.
E al termine del convegno sarà inaugurata la mostra “Dall’ultimo fronte. L’Ucraina di Andy Rocchelli e Andrej Mironov”, mostra che invitiamo a visitare visto l’impegno che stiamo mettendo per fare emergere la verità sul caso Rocchelli.
L’ingresso al Festival dei Diritti Umani è libero, fino ad esaurimento posti. Il programma completo, i materiali e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web del Festival.