Quale modo migliore per chiedere qualcosa se non invitando, innanzitutto, ad “aprire le orecchie”? È quello che fa G7 Apri le orecchie!, la campagna lanciata ad aprile sui social network dalla Coalizione Italiana contro la Povertà (GCAP Italia), la rete della società civile italiana che, dal 2005 ad oggi, si è accreditata come interlocutore chiave con le istituzioni nell’ambito dei processi internazionali G7 e G20 e nel dibattito nazionale sulla definizione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il lavoro di advocacy della Coalizione ha l’obiettivo di contrastare i meccanismi che generano povertà e disuguaglianza nel mondo, promuovendo l’adozione di politiche di sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti umani, della dignità di ogni persona, della parità di genere, della giustizia sociale e ambientale.
In occasione del G7 di quest’anno sotto la Presidenza italiana, ospitato a Taormina il 26 e 27 maggio prossimi, GCAP Italia ha elaborato una serie di richieste politiche che contengono raccomandazioni sui seguenti temi: sicurezza alimentare e nutrizione, mobilità umana e migrazione, clima e ambiente, aiuto pubblico allo sviluppo, giustizia fiscale, educazione, salute, parità di genere. GCAP Italia ritiene infatti che ci sono problemi che non si possono più rimandare: i quasi 800 milioni di persone al mondo che soffrono ancora la fame, i 400 milioni che non hanno accesso alle cure mediche di base, i 263 milioni di bambini, giovani e adolescenti che non possono andare a scuola, gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, la discriminazione e la violenza subita dalle donne, le migrazioni e i 65 milioni di uomini, donne, bambini e bambine in fuga da guerre, violenza, fame e povertà. Le risposte politiche a questi fenomeni sono state fino ad oggi insufficienti e inefficaci. Serve quindi maggiore coraggio e determinazione.
Con gli hashtag #G7 e #aprileorecchie, la campagna si rivolge direttamente ai Leader del G7 per chiedere di “aprire le orecchie” ai problemi che affliggono l’umanità e il pianeta e di adottare urgentemente misure concrete per risolverli. La Coalizione punta ad attivare una mobilitazione di massa online e offline che possa fare pressione sulle istituzioni, richiamandole alla loro responsabilità pubblica e globale. Chiunque è invitato ad aderire e a condividere i messaggi sui propri profili social: le richieste che i cittadini e le cittadine possono fare ai Leader sono specifiche e concrete.
La campagna si compone di diversi elementi che giocano con il valore figurativo dell’espressione “aprire le orecchie”: un teaser; gli hashtag #G7 e #aprileorecchie, che accompagnano tutti i messaggi condivisi sul web; i visual tematici che associano le orecchie dei Leader del G7 agli slogan tematici.
GCAP Italia lancia inoltre una doppia call to action a tutti gli attivisti online e offline. La prima è quella di registrare un video in cui l’attivista “urla” lo slogan che gli sta più a cuore (qui le istruzioni per farlo): tutti i video saranno contemporaneamente pubblicati online il 17 maggio durante uno “scream day”. La seconda, nella settimana che precede il Summit, è quella di postare sui propri profili social una foto buffa nella quale si indossano un paio di orecchie.
“Abbiamo bisogno del supporto di tutte e tutti per fare arrivare i nostri messaggi alle orecchie dei Leader che si incontreranno a Taormina – dichiarano Stefania Burbo e Massimo Pallottino, portavoce di GCAP Italia, che lanciano un appello ai/alle giornalisti/e del nostro Paese – Riteniamo fondamentale tenere alta l’attenzione su questi processi internazionali, troppo spesso, purtroppo, percepiti come troppo complessi e lontani dai problemi reali delle persone; è invece proprio in questi ambiti che si saggiano le condizioni dell’accordo possibile su temi importanti per tutti. Per questo chiediamo alla stampa nazionale di aiutarci a far capire a tutta la cittadinanza che a Taormina c’è in gioco il futuro dell’umanità e del pianeta. I cittadini hanno il diritto di essere adeguatamente informati, perché le decisioni che prenderanno i leader avranno ripercussioni su tutte e tutti. Costruire consapevolezza ci aiuterà inoltre a essere più efficaci nel fare sentire la nostra voce e a chiedere che anche nel nostro paese si adottino politiche di pace e di giustizia. Si tratta di un G7 complicato: lo scenario geopolitico rende difficile raggiungere l’accordo su temi importanti, come il clima, le migrazioni, la necessità di porre un freno alle diseguaglianze, la necessità di una forte iniziativa per combattere la povertà attraverso il sostegno ai piccoli produttori agricoli… Ma noi vorremmo che queste difficoltà politiche non siano una scusa per evitare di prendere posizione sulle emergenze che viviamo a livello globale. Seguiteci e parlate di noi nelle prossime settimane: chiediamo tutti insieme ai Grandi della Terra di ascoltarci!“.
GLI SLOGAN DELLA CAMPAGNA
1) MIGRANTI
65 milioni di persone fuggono da guerre, violenza, fame e povertà.
#G7 #aprileorecchie
2) SALUTE
400 milioni di persone senza cure mediche adeguate. La salute non può essere un privilegio.
#G7 #aprileorecchie
3) DONNE
1 donna su 3 nel mondo è vittima di violenza.
#G7 #aprileorecchie
Le donne sono le più colpite da povertà, discriminazione e violenza.
#G7 #aprileorecchie
4) FAME
800 milioni di persone nel mondo soffrono ancora la fame.
#G7 #aprileorecchie
5) CLIMA
Riscaldamento globale, inondazioni, disastri naturali: l’emergenza è adesso.
#G7 #aprileorecchie
6) EDUCAZIONE
263 milioni di bambini, giovani e adolescenti non possono andare a scuola.
#G7 #aprileorecchie
7) SVILUPPO
I governi hanno il dovere di contrastare povertà e disuguaglianza in tutto il mondo.
#G7 #aprileorecchie
8) ECONOMIA
100 miliardi di dollari all’anno sottratti ai paesi in via di sviluppo: stop agli abusi fiscali, sì alla trasparenza.
#G7 #aprileorecchie