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Italia paese dove dilagano gli omicidi? Una bufala mediatica

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Scrivo per quelli che sono sinceramente preoccupati di vivere in un paese dove dilagano omicidi e rapine. Parlo a loro per dire che li capisco. Non potrebbe essere altrimenti: in tv va in onda, a reti unificate, un’Italia devastata dal crimine violento. Lo stesso omicidio apre per quattro sere i tg ( così le vittime paiono quattro), inviati e dirette ovunque. La paura inonda i nostri teleschermi. Politici inferociti chiedono che cambino nome in materia di legittima difesa: in verità non si capisce se le armi si potranno portare in casa o anche fuori. Se ti devi poter difendere perché non poter girare con la pistola nel cinturone? Crozza\Napalm51 direbbe che “c’è dietro” la lobby della Beretta e dei tiro a segno. “Voglia di Sparare” titola oggi Libero, una “parola d’ordine” che dice tutto. Diamo allora per scontato che nel prossimo futuro spareremo. A chi? Ai ladri? Ai familiari per errore o per “contrasti”? Ai vicini insopportabili?

Spareremo perché ce lo chiedono la politica e l’informazione. E noi dobbiamo obbedire perché abbiamo la “percezione” di essere sotto assedio. Ma ce lo chiedono pure i fatti? Dal momento che sto scrivendo a poche persone, a quelli “sinceramente preoccupati”, do un piccolo consiglio. Andati a leggervi uno studio della voce.info. Vi dice che oggi in Italia c’è il tasso di omicidi più basso di sempre nella storia del paese. Si, avete capito bene, proprio il più basso http://www.lavoce.info/…/417…/sempre-meno-omicidi-in-italia/ . Lo so, la conosco la replica, i dati non contano: è la percezione ( quella prima citata) che determina la “visione del mondo” dei cittadini . Ma scusate chi la determina la percezione? Oggi della faccenda si occupa sulla Stampa Mattia Feltri che dà la responsabilità al Web http://www.lastampa.it/…/la-strage-online-mNk1Q…/pagina.html
Scrive Feltri: ….”gli omicidi in Italia calano ininterrottamente dal 1992, quando furono quasi tremila e cinquecento; nel 2016 sono stati un po’ più di quattrocento. Le rapine – in casa, nei negozi, nelle strade – diminuiscono da tre anni. Sapete che aumentano? Le truffe online.”

Non sono del tutto d’accordo. Il rimbalzo delle notizie sui Social ha il suo peso, ma parlerei di corresponsabilità, non è il Web da solo a generare tutto questo.
Anche Marco Travaglio nell’editoriale sul Fatto “Sparare a Chi” offre la sua chiave interpretativa. Per lui la responsabilità del senso di insicurezza è della crisi economica e della classe politica che elude i problemi o dà risposte demagogiche. Sparare a casaccio è una sciocchezza. A quel punto sparano meglio i delinquenti che sono professionisti.Ci vorrebbe la certezza della pena che manca per proteggere i “colletti bianchi” che (per la politica) in galera non devono finirci.
Considerazioni interessanti pure queste. Se si vuole discutere vanno benissimo. Io ho comunque un altro suggerimento. Andate su Wikipedia. Perdete tre minuti del vostro tempo e guardate i numeri sulla criminalità regione per regione https://it.wikipedia.org/wiki/Criminalità_in_Italia . Ci trovate anche le considerazioni del sociologo Ilvo Diamanti autore di uno studio su informazione e criminalità. Dice tre cose: che da noi tutti i tg dedicano ai “fatti criminali” uno spazio incredibilmente superiore ai loro omologhi europei, che c’è la “drammatizzazione” degli eventi piuttosto che il racconto puntuale per spostare da altri temi l’attenzione dell’opinione pubblica, che si enfatizza il peso degli stranieri nei delitti.

Mi fermo qui. Tutti i dati ci dicono che questa del paese dove dilagano gli omicidi è una bufala mediatica. Il problema è che ormai Carabinieri e Polizia sono gli unici a parlare con competenza dell’argomento. Altrove il Marketing della paura domina incontrastato la scena politico\mediatica. Conta l’urlo, non i fatti che andrebbero trattati come si fa in Germania: un paese dove i delinquenti in galera ci vanno e ci restano senza che opinionisti di ogni colore passino le serate a terrorizzare la gente in tv. I giornalisti dovrebbero battere un colpo. Ma dove sono a parte le debite e meritorie eccezioni?
E con la famigerata percezione come la mettiamo? Ho un’ultima considerazione in merito. Avete presente i genitori che non vaccinano i bambini. Anche loro hanno la percezione che le sostenze iniettate possano far male ai neonati. Gli diciamo che sbagliano perché i fatti dicono che non è vero e che le epidemie sono pericolose. Anche le suggestioni su insicurezza\pistole\criminalità (interessate da chi vende la paura per gli ascolti o per voti o per i clic) lo sono. Molto pericolose.


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