Poco fa la discussione e l’approvazione degli otto provvedimenti legati alla riforma. Tra questi, il decreto 378 sull’inclusione scolastica. Accolte alcune richieste delle associazioni: tetto massimo degli alunni torna a 20. E diploma di licenzia media resta anche per chi fa prove differenziate
ROMA – La “riforma del sostegno” è legge: poco fa il Consiglio dei ministri ha approvato gli otto decreti delegati della Buona Scuola. Tra questi, il dibattuto 378 sull’inclusione scolastica. Recepite alcune istanze delle associazioni, come avevano chiesto le commissioni parlamentari nei pareri espressi a seguito dell’esame del testo e dell’audizione di rappresentanti del mondo associativo. Per Tra le richieste accolte, il ritorno al tetto massimo di 20 alunni per classe, in presenza di uno o più compagni con disabilità. Il contingente di personale Ata, inoltre, sarà assunto tenendo conto del numero di alunni con disabilità, che necessitano di assistenza igienica. Per quanto riguarda la formazione dei docenti di sostegno, per le classi elementari vedranno istituito un corso ad hoc post-laurea. Niente di fatto, invece, per le altre richieste delle associazione in tema di formazione degli insegnanti. Per finire, risolta la questione sull’esame di licenza media: il diploma tornerà ad essere accessibile anche agli alunni che non svolgono prove equipollenti, ma che hanno un programma differenziato. Ora, le reazioni delle associazioni non si faranno attendere. (cl)