Lo scorso Luglio Claudio Calia ha fatto un viaggio nel Kurdistan iracheno per un progetto legato al mondo del fumetto: un workshop cui hanno partecipato giovani iracheni dei numerosi Centri Giovanili aperti nell’ambito del progetto di “Un ponte per…” e Arci Toscana: “Youth Spring Across Ethnicities”, sostenuto dall’Unione Europea. Dice Calia: “Andare in Iraq con un progetto umanitario è stata la naturale conseguenza del mio lavoro sul giornalismo a fumetti: un’occasione preziosa per raccontare con il mio linguaggio preferito, il fumetto, un contesto complesso e doloroso che purtroppo passa troppo spesso sotto silenzio”.
Un primo resoconto di quel viaggio, da cui nascerà un libro edito da Beccogiallo di prossima uscita, viene ora pubblicato per la prima volta in italiano dopo essere stato diffuso in inglese e arabo esclusivamente in Iraq. Il giornalismo a fumetti è ormai una realtà consolidata anche in Italia, e da oggi vorremmo proporre questo tipo di reportage anche ai lettori di Articolo 21.
Guarda il fumetto in esclusiva per Articolo21
Claudio Calia (Treviso, 1976) vive a Padova. Tra i suoi lavori anche “Porto Marghera – La legge non è uguale per tutti” (BeccoGiallo, 2007), “Dossier TAV – Una questione democratica” (BeccoGiallo, 2012) e “Piccolo Atlante Storico Geografico dei Centri Sociali Italiani” (BeccoGiallo, 2014). Nel 2016 ha illustrato il disco/libro di poesia di Lello Voce e Frank Nemola, “Il fiore inverso” (Squilibri, 2016). Il suo ultimo libro è “Leggere i fumetti – Dagli Avengers a Zerocalcare (BeccoGiallo, 2016).