Giornalismo sotto attacco in Italia

Rinvio a giudizio per i presunti aggressori di Borrometi? Oggi il tribunale di Catania decide

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Minacce aggravate dal metodo mafioso, dalla continuità e dalla recidiva: per questo il Pm Valentina Sincero della Procura distrettuale antimafia ha chiesto il 30 novembre del 2016, il rinvio a giudizio di Venerando Lauretta, vittoriese classe 1969, già condannato per mafia, che è ritenuto autore delle minacce nei confronti del giornalista dell’Agi e direttore del sito on line laspia.it, Paolo Borrometi. L’udienza per provvedere in ordine alla richiesta, è stata fissata per lunedì alle 9,30, a Palazzo di Giustizia di Catania, piazza Verga, davanti al gip Anna Maggiore. Lauretta, utilizzando facebook scriveva testualmente a Borrometi: “Il tuo cuore verrà messo nella padella. E dopo me lo mangierò capito piscia letto. Cmq ti verro a trovate pure che non vali ne anche i soldi del biglietto” e poi “Sei una merda che cammina,,,,no per molto infame, saro dietro la tua porta, mi viene da ridere pensando il gg che 6 tra le miei mani, ti devo accecare con le dita. Pezzo di merda, ai toccato un tasto sacro, nn ti salva ne anche Gesu Cristo, merda infame!!!!! pure che mi arrestano ce chi vieni a cercarti…ora ti faccio passare la voglia di vivere, adesso nn abbiamo nulla piu da ragionare, io ho preso la mia decisione, di giocarmi la mia liberta”. Federazione nazionale della Stampa e Ordine nazionale e regionale dei Giornalisti nel manifestare la vicinanza a Borrometi hanno anche già preannunciato la volontà di costituirsi parte civile nel caso in cui Lauretta venga rinviato a giudizio.


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