Stasera a Bologna, al Teatro Il Celebebrazioni (ore 21) andrà in scena la prima di “Quello che la vita l’è bèla” di Giorgio Comaschi e Alessandro Pilloni. Una pièce teatrale dedicata a Beppe Viola (e “alle altre persone difettose”, come ironicamente viene scritto nel sottotitolo).
Per Articolo21 ricordare un grande giornalista (anomalo) come Beppe Viola è davvero importante. Per questo la sezione lombarda dell’associazione si sta dando da fare perché a Beppe sia dedicata la sua stanza Rai in Corso Sempione. E perché il Comune di Milano porti avanti l’idea dell’intitolazione di qualche spazio cittadino a questo suo illustre figlio.
Lo spettacolo teatrale “Quello che la vita l’è bela” racconta proprio la Milano di Beppe Viola, quella tra via Lomellina e piazza Adigrat (dove tuttora vive la moglie Franca, che stasera, insieme alla figlia Marina, saranno a teatro stasera). La Milano di Beppe è quella del dopoguerra. E di San Siro. Perché non va dimenticato che, tra le tante cose in cui eccelleva Viola, c’era anche e sopratutto il giornalismo sportivo. Beppe nel suo cammino di uomo curioso ha incrociato anche un altro milanese illustre, quell’Enzo Jannacci di cui divenne amico. E nello spettacolo c’è spazio anche per Rivera, Bruno Pizzul, Cochi e Renato.
Insomma una pièce che riporterà sulla scena un giornalista che ci manca davvero tanto. Ad maiora
*Articolo21 Lombardia