Scritta issata dai tifosi bianconeri durante la partita Sassuolo-Juventus dopo un Tweet del cronista a commento di una foto di Buffon. Petizione per licenziarlo
Domenica 29 gennaio 2017 – racconta ilnapolionline.com (leggi) – durante la partita Sassuolo-Juventus è apparso sugli spalti un grande striscione con la scritta “Pistocchi infame” issato dai tifosi bianconeri contro il giornalista Maurizio Pistocchi, cronista sportivo di Mediaset.
Poco prima, con un Tweet, Pistocchi aveva diffuso in rete una foto del portiere della Juventus, Gigi Buffon, abbracciato all’arbitro Paolo Tagliavento. Pistocchi aveva aggiunto questo commento ironico: “Forse staranno parlando del gol di Muntari”. Il riferimento al goal del giocatore ghanese annullato durante la partita Milan-Juve del 2012 ha scatenato la reazione dei tifosi juventini, che avevano già un conto aperto con quel cronista.
Alcuni giorni prima. Il 24 gennaio 2017, un gruppo di tifosi aveva infatti lanciato una petizione indirizzata a Mediaset, con la richiesta di licenziare Pistocchi, e all’Ordine dei Giornalisti con la richiesta di radiarlo dall’Albo dei giornalisti. In pochi giorni la petizione ha raccolto oltre seimila adesioni. L’episodio è raccontato dal Corriere dello Sport (leggi).
Il cronista è deciso a non farsi condizionare dalla pressione della curva. Dopo lo striscione ha “postato” su Tweet una pagina del dizionario italiano che spiega il significato della parola infame e ha aggiunto il seguente commento: “A Sassuolo c’è chi parla di me senza conoscere il significato delle parole. Glielo ricordo, così capiscono a chi si addice. Più di così”.
Ossigeno esprime solidarietà a Maurizio Pistocchi, insultato pubblicamente e additato come un nemico da colpire dai tifosi juventini. “E’ legittimo criticare i giornalisti, dissentire dalle loro opinioni, chiedere ai giornali di replicare e rappresentare anche altri punti di vista, segnalare all’Ordine dei giornalisti comportamenti ritenuti scorretti, ma soltanto se si agisce nelle forme dovute. Invece é illegittimo, in quanto minaccioso ed intimidatorio, polemizzare con chiunque ingiuriandolo ed esibendo la forza dei numeri”, ha commentato Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno.
DB