ANKARA – Almeno due persone sono rimaste uccise oggi a Smirne, citta’ della Turchia sul mar Egeo, in un attacco davanti ad un tribunale.
Lo ha annunciato il governatore di Smirne, Erol Ayyildiz, aggiungendo che una delle due vittime e’ un agente di polizia mentre l’altro e’ impiegato del tribunale nel quartiere di Bayrakli. Nell’attentato sono rimaste ferite sette persone. Un’autobomba e’ esplosa mentre tre persone armate cercavano di entrare nel tribunale. I tre aggressori hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con le forze di polizia e due di essi sono stati uccisi. Un altro e’ riuscito a fuggire.
Il governatore ha riferito che, nel corso dell’operazione seguita all’esplosione, le forze dell’ordine hanno sequestrato due kalashnikov e otto bombe a mano. Secondo Ayyildiz, un’altra autobomba e’ stata disinnescata vicino al luogo del primo attacco, avvenuto davanti all’ingresso del tribunale riservato a giudici e procuratori. Lo stesso governatore ha ventilato l’ipotesi che dietro l’attentato vi sia il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato un’organizzazione terroristica dalle autorita’ turche. L’attentato di oggi arriva a meno di quattro giorni da quello costato la vita a 39 persone a capodanno, nella discoteca Reina di Istanbul (rivendicato dallo Stato islamico).