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“Revalue”, un progetto europeo per l’accesso al lavoro dei rifugiati

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Sono 8 le organizzazioni coinvolte, con capofila l’ente di formazione italiano Erifo. Tra le attività, la realizzazione di un toolkit per valutare le competenze. Dopo la sperimentazione con 50 rifugiati in ciascun Paese partecipante, il kit sarà a disposizione dei servizi di orientamento al lavoro

 

BOLOGNA – Favorire l’accesso dei rifugiati a lavori qualificati. È l’obiettivo di Revalue – Refugees Empowerment through Vet in an Inclusive Europe (Miglioramento delle capacità dei rifugiati attraverso l’istruzione e la formazione professionale in un’Europa inclusiva), il progetto promosso da 8 organizzazioni di Italia (Erifo e Programma Integra), Francia (Iriv Conseil e Fispe), Regno Unito (Rinova Limited e Ashley Community Housing), Ungheria (Jovokerek Alapitvany) e Germania (gsub mbH), che vede l’ente di formazione italiano Erifo come capofila, e finanziato dal Programma europeo Erasmus+. Partito nel settembre 2016, il progetto si snoda con una serie di attività fino ad agosto 2018. Al momento le organizzazioni coinvolte stanno lavorando alla realizzazione di un toolkit per la valutazione delle competenze dei rifugiati. Al termine della fase di sperimentazione, che coinvolgerà 50 rifugiati per ognuno dei 5 Paesi partecipanti, il kit sarà messo a disposizione dei servizi di orientamento al lavoro rivolti a migranti e rifugiati.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una ricerca sui profili professionali dei rifugiati che arrivano nell’Unione europea, di un corso per migliorare le loro competenze linguistiche e uno per sviluppare le capacità imprenditoriali (che saranno testati su 5 rifugiati per ogni Paese), di un laboratorio di formazione on the job rivolto a rifugiati. Accanto alle attività progettuali è prevista l’organizzazione di eventi di presentazione del progetto. In Italia se ne terranno 2: “Empowering refugees through Vet in Italy” è in programma a settembre 2018 e ha l’obiettivo di diffondere i risultati dei corsi di formazione professionale organizzati; “Who migrates to Europe? Educational and professional profiles of refugees in Europe” si terrà ad aprile 2019 per diffondere i risultati dell’omonima ricerca. (lp)

Da redattoresociale


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