L’avvocato Domenico D’Amati, difensore di parte civile per conto della famiglia di Ilaria Alpi, ha annunciato che “interpellerà la Procura della Repubblica di Roma sulle iniziative che essa dovra’ assumere nei confronti di
soggetti italiani che certamente, con la creazione di prove false, hanno dimostrato di voler proteggere gli organizzatori
dell’eccidio” del 20 marzo del 1994 a Mogadiscio, quando un commando di miliziani somali armati uccise la giornalista e l’operatore Miran Hrovatin. Lo afferma in una nota lo stesso penalista alla luce delle motivazioni della sentenza della corte d’appello di Perugia che ha assolto Omar Hashi Hassan, l’unico condannato di questa vicenda, a conclusione del processo di revisione.