Marcello Ravveduto
La paranza dei bambini è la figliazione di Gomorra, tanto del libro quanto della Serie Tv. L’incipit ha lo stesso valore simbolico del container che vomita cadaveri cinesi. Siamo immediatamente catapultati in un mondo infernale ad alto impatto visivo. Il lettore è spiazzato e messo sull’avviso. La situazione è ripugnante. Stomachevole. Difficile da affrontare, letteralmente e metaforicamente. L’estremizzazione surreale dell’inizio è paradossalmente il viatico del neorealismo. Saviano stabilisce un patto con il pubblico: se crede alla verosimiglianza dell’introduzione, allora potrà essere sicuro che l’intera storia è più vera della stessa realtà. Scegliendo di leggere il libro, il lettore accetta di lasciarsi guidare nei meandri della MalaNapoli… Continua su liberainformazione