«Ha ragione l’amministratore delegato di Sky, Andrea Zappia: in Italia ci sono regole obsolete. Soltanto in Italia, infatti, viene consentito ad un operatore come Sky di operare nel mercato della raccolta pubblicitaria, sostanzialmente senza limiti sottraendo risorse agli altri operatori della radiotelevisione e alla carta stampata. Per il resto, l’ad di Sky deve prendere atto che, soprattutto in tema di esuberi e trasferimenti di personale, le regole ci sono e che è intenzione della FNSI farle rispettare in ogni sede, anche con l’assistenza dei propri legali. Il sindacato dei giornalisti è fin d’ora accanto ai colleghi della redazione di Sky e li affiancherà in tutte le sedi per evitare che le misure annunciate dall’azienda si traducano in una mortificazione delle professionalità e in un impoverimento della qualità e dell’offerta informativa». Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI.