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Consegnate alla presidente Boldrini le firme per Riccardo Orioles, Lorusso e Giulietti: «Auspichiamo tempi rapidi»

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La presidente della Camera ha ricevuto le firme raccolte per chiedere di concedere al giornalista i benefici della legge Bacchelli. La commissione giudicante però non è al completo. «Ci auguriamo che l’iter sia portato a rapido compimento», osservano il segretario generale e il presidente della Fnsi.
30.596. Sono le firme consegnate questa mattina alla presidente della Camera, Laura Boldrini, a sostegno della richiesta di concedere i benefici previsti dalla legge Bacchelli al giornalista Riccardo Orioles.

«Dopo la consegna delle firme, ci auguriamo ora che sia portato a rapido compimento l’iter previsto dalla legge. Si tratta di un doveroso riconoscimento non solo alla persona, ma anche ad un giornalista che ha dedicato tutta la sua esistenza all’impegno per l’educazione alla legalità e al contrasto alle mafie», è il commento del segretario generale e del presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, a margine della conferenza stampa organizzata dopo l’incontro con la presidente Boldrini.

«Se c’è una persona che merita questo riconoscimento è Riccardo Orioles», ha ribadito il vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava, aprendo la conferenza stampa. «Un riconoscimento – ha spiegato – a come Riccardo ha speso la sua vita: fondando nel 1982 “I Siciliani” e dedicando la sua esistenza alla lotta alla mafia e a formare generazioni di giovani giornalisti dalla “schiena dritta”. Un riconoscimento, dunque, che il Paese darebbe a se stesso».

Dopo aver ringraziato la presidente Boldrini «per il calore con cui ha accolto la proposta», il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha esortato «lo Stato a decidere da che parte stare, perché ha di fronte un collega che per 40 anni ha combattuto la mafia e ora è il momento di riconoscere il suo impegno».

C’è però il problema di nominare uno dei componenti della commissione di esperti incaricata di valutare le domande. «Dopo la recente scomparsa di Tullio De Mauro – ha spiegato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti – manca uno dei tre componenti della commissione. Auspichiamo allora che venga presto colmato questo vuoto così che possa tornare ad essere pienamente operativa». Giulietti ha poi ringraziato Luca Salici e Danilo D’Aquino «per il loro impegno nella mobilitazione di tanti cittadini e tante associazioni in una campagna che nasce spontanea tra le ragazze e i ragazzi che hanno conosciuto Orioles e riconosciuto il suo impegno e i suoi insegnamenti», e ricordato «la rinnovata attenzione delle istituzioni nei confronti dei giornalisti antimafia», come testimoniano i recenti riconoscimenti assegnati dal presidente Mattarella ai colleghi Paolo Borrometi, Federica Angeli, Michele Albanese e Amalia De Simone.

«Abbiamo anche chiesto alla presidente Boldrini – ha concluso – un intervento deciso da parte del legislatore nel contrasto al fenomeno delle querele temerarie, che troppo spesso vengono usate come un’arma impropria da chi vorrebbe mettere il bavaglio ai coraggiosi cronisti che ogni giorno, seguendo gli insegnamenti di Riccardo Orioles, lottano contro la corruzione e il malaffare».

A chiudere la conferenza stampa il giornalista Luca Salici, che, dopo aver ringraziato gli oltre 30mila firmatari della petizione lanciata su Change.org e le associazioni che hanno sposato la causa, ha lanciato due proposte: «Facciamo conoscere il lavoro e la vita di Riccardo attraverso la diffusione dei suoi libri e coinvolgiamolo nell’organizzazione di iniziative per la libertà di informazione e dei corsi di formazione per giornalisti. Di cose da insegnare ai colleghi – ha concluso Salici – ne ha tante».


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