«Nessun dubbio – dicono i vertici del sindacato dei giornalisti – che il tentativo di Vivendi di scalare Mediaset rappresenti un’operazione chiaramente ostile. Sono per questo condivisibili, e da sostenere, tutte le azioni volte a tutelare un gruppo strategico per il sistema industriale italiano e a salvaguardare i posti di lavoro».
Al di là delle valutazioni di merito, però, lo scontro tra i due colossi del settore televisivo rende sempre più attuale un tema sul quale la Federazione nazionale della stampa italiana chiede da tempo l’intervento del legislatore: «Questa vicenda – spiegano Lorusso e Giulietti – ripropone l’urgenza di definire un assetto legislativo che, colmando l’attuale vuoto normativo, regoli in modo chiaro e inequivocabile i processi di fusione, acquisizione e controllo di aziende editoriali e del settore delle comunicazioni, a tutela del pluralismo dell’informazione e dell’autonomia professionale delle redazioni».