Ammesse soltanto quelle internazionali e un’agenzia italiana. Intervengono Fnsi e l’Associazione lombarda dei giornalisti: rispettate l’articolo 21
Il gruppo Unicredit, in occasione della conferenza stampa del 13 dicembre 2016 – in conference call – per la presentazione del nuovo piano industriale, ha selezionato le agenzie di stampa da ammettere all’appuntamento. Via libera per quelle internazionali, mentre tra le italiane ne è stata ammessa soltanto una.
E’ quanto riferiscono in una nota la Fnsi e l’Associazione lombarda dei giornalisti. (leggi)
“Dopo lo sport, adesso anche la grande finanza. Il vizietto di scegliersi le testate e i giornalisti da accreditare (e quindi garantirne l’ingresso) nei momenti di comunicazione alla stampa ha contagiato anche il gruppo UniCredit (…). E’ inammissibile – prosegue la nota – che anche i grandi player, che dovrebbero essere abituati al concetto di completezza e trasparenza nelle comunicazioni, si prestino a queste discutibili pratiche. La speranza, ora è che il caso di ieri sia solo un ‘incidente involontario’ destinato a non ripetersi in futuro”.
Il gruppo sindacale parla di “un’evidente limitazione al diritto di cronaca, di critica e alla libertà di informazione” e chiede il rispetto di tutte quelle prassi democratiche garantite dall’articolo 21 della Costituzione.
RDM