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Trump nomina “Mad Dog” Mattis, nuovo capo del Pentagono

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Il presidente eletto Donald Trump (entrerà in carica, come è noto, il 21 gennaio 2017) ha riempito una casella importante, quella del capo del Pentagono e segretario di Stato della difesa negli Stati Uniti. Il prescelto è James Mattis ed è un generale dei marines in pensione, noto ai suoi soldati con il soprannome di “Mad dog” e per aver detto in pubblico una frase agghiacciante come quella che “è divertente ammazzare certa gente”. L’annuncio  è arrivato ieri nel tour di ringraziamenti che sta facendo negli Stati che gli hanno dato la vittoria ed è avvenuto in Ohio. L’ annuncio è avvenuto così:” Non ve lo voglio dire, mi rifiuto di dirvelo, non lo comunicheremo fino a lunedì..nomineremo  Mad Dog Mattis come nostro segretario alla difesa, non lo annunceremo sino a lunedì, quindi non ditelo a nessuno.”

La nomina è arrivata dopo un incontro che  i due hanno avuto a fine novembre al golf club del miliardario a Bedminster. Allora il generale si era rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione ma Trump aveva spiegato che Mattis “è una cosa seria”. Il “transition team” ha cercato in un primo  tempo di negare la nomina che è stata rivelata dal “Washington Post”.Poi è arrivata la conferma diretta del presidente eletto dall’Ohio.

John Mattis è una scelta destinata a rassicurare gli ambienti militari e quelli politici di Washington. Kori Shake,ex consulente alla Difesa di John Kain ed esponente del movimento “nerver Trump” ha detto che Mattis è “un impressionante e straordinario leader” ed è probabile che il Senato, che ha una maggioranza di repubblicani ,riceverà libera dall’organo costituzionale americano quantunque non si osservi in questo modo la regola per cui si può diventare segretari di Stato(per un militare dopo che si ha lasciato il servizio attivo da molti anni e non da uno soltanto,come è stato il caso di Mattis).

Semmai preoccupano le spinte troppo radicali di un altro ex generale,Mike Flynn,nominato da Trump  consulente per la sicurezza nazionale.

Mattis, durante il suo incontro in redazione del New York Times, ha detto che ha fatto riflettere il presidente sull’inutilità della tortura.

“Un pacchetto di  sigarette di e un paio di birre funzionano meglio della tortura” ha spiegato Mattis a Trump che si è detto “molto impressionato da quella risposta che pure non sarebbe servita a farmi cambiare totalmente idea”.

E’ un segretario alla Difesa che fa parte del circolo ristretto del Presidente ma è molto avverso alla politica del presidente russo Putin e anche sulla politica che riguarda l’Islam non è molto d’accordo con Trump e invece è favorevole ad armare i siriani, su cui Trump non è per nulla d’accordo.


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