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“Motori di ricerca. I segreti perduti” al Tam Tam DigiFest fino al 30 dicembre

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“MOTORI DI RICERCA. I segreti perduti” è il tema della 11° edizione del Tam Tam DigiFest  la rassegna dedicata alle innovazioni digitali nel racconto audiovisivo, che quest’anno si svolge tra Napoli e Caserta, dal 27 al 30 dicembre,con incontri, proiezioni, e dibattiti con gli autori per un pubblico attento e curioso alle novità. Ma quali sono “i segreti perduti” che raccontiamo in questa nuova edizione della rassegna? Innanzitutto quelli degli stati nazionali nell’epoca di Internet, come dimostra la storia di Julian Assange in “Underground”. E quelli di Wikileaks stessa, indagati nel docufilm “ WE steal secrets” di Alex Gibney. Poi quelli della privacy, raccontata in “Internet Own’s boy”, biopic su un altro controverso eroe del web, Aaron Scwartz. Poi ci sono segreti più nostrani, come quelli dell’Auditel, ormai svelati da tempo ma di cui si attendono sempre nuovi sviluppi.

E c’è il metasegreto, quello dell’esistenza del cinema come forma autonoma di racconto, che viene indagato in  “Pervert Guide to Cinema” da Sophie Fiennes con gli interventi di Slavoj Zizek, in una esilarante passeggiata tra i significati psicanalitici della settima arte.

Il primo appuntamento è previsto a Caserta, alla sala comunale di viale Mazzini 77, martedì 27  e mercoledì 28 dicembre 2016 alle ore 20,30. Si comincia con la sezione “LA MEMORIA CORTA” con proiezione delle anteprime di tre cortometraggi ” La scomparsa dell’Auditel”” di Giulio Gargia, ” Dentro di me” di Nico Mucci e ” Eau du train – senza parole” di Clara Costanzo. A seguire la proiezione di “Underground – The Julian Assange story” di Robert Connolly, dedicato alle origini della ribellione informatica da cui emerge il fondatore di Wikileaks.

Poi mercoledì 28, sempre a Caserta , dopo la replica dei 2 cortometraggi di Nico Mucci e Clara Costanzo, anteprima del film documentario “ We steals secrets” di Alex Gibney che è un pò la continuazione ideale della giornata precedente , con il racconto dell’affermazione e delle battaglie portate avanti dall’organizzazione di Assange, con uno sguardo lucido che non vuole nasconderne contraddizioni e problemi. L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti. Si prosegue poi a Napoli, al Teatro Spazio Libero, il 29 dicembre con  il docufilm -“The pervert guide to cinema”di Sophie Fiennes – con Slavoj Zizek una esilarante passeggiata tra i significati psicanalitici della settima arte.

Si chiude il 30 dicembre con  “LA GUERRIGLIA MEDIATICA. Come beffare i governi” con la proiezione del film “The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz” scritto e diretto da Brian Knappenberger: una storia che arriva a mettere in discussione lo stato delle libertà civili negli Stati Uniti. Gli spettacoli a Napoli cominciano alle 21, biglietto 3 euro .

Il festival è realizzato in collaborazione con l’associazione ARTICOLO 21– webmaster: Roberto Tupone – Linux Club Italia. Direzione artistica Giulio Gargia.


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