Al centro dell’edizione 2016 della Giornata per i diritti delle persone disabili 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e un mondo “inclusivo” da raggiungere entro il 2030. Tante le iniziative in Italia, da nord a sud: convegni, flash mob, visite guidate, eventi sportivi
ROMA – “Achieving 17 goals for the future we want”, ovvero “Raggiungere 17 obiettivi per il futuro che vogliamo”: è questo il tema della 25a Giornata Onu delle persone con disabilità, che dal 1992 si celebra il 3 dicembre di ogni anno. Obiettivo della ricorrenza è promuovere conoscenza, informazione e sensibilizzazione e sostenere i
diritti e il benessere delle persone con disabilità in tutto il mondo, favorendone la piena integrazione in ogni aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale. Thorbjørn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa, nel suo messaggio per la Giornata chiede di “spostare l’attenzione dalla disabilità alla capacità”, per colmare il divario tra norme e quotidianità. L’attenzione quest’anno è centrata in particolare sugli “Obiettivi per lo sviluppo sostenibile” (Sdgs), fissati nel 2012 dalla Conferenza Rio 2012: 17 “goals”, che riguardano lo sviluppo dal punto di vista ambientale, economico e sociale e vanno centrati entro il 2030. Ma in che modo la disabilità ha a che fare con questi obiettivi? In 11 modi diversi, visto che tante sono le volte che questa viene esplicitamente menzionata nel testo che contiene gli obiettivi. Cinque quelli che contengono questi riferimenti: sono quelli (obiettivi numero 4, 8, 10, 11 e 17) in cui si parla di istruzione, lavoro, uguaglianza, accessibilità.
Numerosi gli eventi previsti in tutto il mondo, e anche in Italia sono molteplici e diffuse su tutto il territorio nazionale le iniziative in occasione del 3 dicembre. A Pompei si punta sulla fruibilità di uno dei luoghi storico-archeologici più importanti del mondo con l’inaugurazione, oggi 2 dicembre, con il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, di un nuovo percorso accessibile. “Pompei per tutti” è il più grande itinerario facilitato di visita ad un’area archeologica in Italia.
Fiaba, in collaborazione con Uni e CNGeGL, per l’occasione del 3 dicembre ha pubblicato la Prassi di riferimento 2016 “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design”. La Lega del filo d’oro richiama all’inclusione delle 189mila persone sordo cieche, al diritto delle persone pluriminorate psicosensoriali a poter partecipare attivamente alla vita sociale, e lo fa ricordando che “molto spesso è l’ambiente di vita a condizionare l’inclusione sociale”: in base allo Studio condotto dall’Istat per la Lega del Filo d’Oro nel 2015, risulta che per l’86,7% degli adulti sordociechi rappresenta un problema insormontabile anche solo uscire di casa, utilizzare i mezzi di trasporto (88% dei casi) o accedere agli edifici pubblici (85%) tra cui ospedali, scuole.
L’Anffas celebra la giornata con il convegno di due giorni (2 e 3 dicembre) a Rimini, e il presidente Speziale ne spiega il focus principale: “Molti passi avanti sono stati fatti nella cultura, ma serve cambiamento nelle politiche, servono più ricerca, meno pregiudizi e giusto sostegno”. Ancora in Emilia Romagna, a Ravenna, è stato scelto il 3 dicembre per presentare il progetto “Stare di casa nella città” dell’associazione Liberedonne, in cui donne con disabilità e madri di figli con disabilità fanno proposte per una Ravenna accessibile, dai parcheggi alle panchine, dai trasporti ai servizi alla sicurezza. A Modena “Unire gli sguardi per crescere insieme” è l’iniziativa dell’Uici
Nell’ambito del progetto “Porte aperte”: l’intento è parlare di disabilità visiva e di inclusione sociale in termini attivi e creativi e in programma c’è la presentazione dello “Sportello d’ascolto per la disabilità visiva”, del progetto educativo “Crescere insieme con le Arti Marziali”, di “Il Libro di Leonard” e di “Be Specular”. Sarà possibile conoscere gli ideatori di ogni iniziativa e sperimentare insieme a loro le proposte.
A Napoli il 2 dicembre si parla di “Percorsi di partecipazione sportiva di atleti con autismo”, grazie alla sinergia tra associazione Autism Aid onlus, università Federico II – Dipartimento di Scienze Traslazionali e in collaborazione con la Fisdir – Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale.
L’Osservatorio e Centro studi Erickson ha scelto di dare “voce alla voci” invitando quattro testimoni a raccontare la vita quotidiana alle prese con cibo (con un particolare ricettario), Picasso, fratellanza e democrazia. E commenta Dario Ianes, co-fondatore del Centro Studi Erickson: “Includere la disabilità nella scuola e nella vita di tutti i giorni comporta il benessere e la dignità delle persone direttamente coinvolte e della società tutta. Allo stesso tempo, la piena inclusione nella società resta ancora una sfida da vincere, per assicurare la partecipazione delle persone con disabilità al pari di tutti gli altri cittadini nei diversi momenti della vita: scuola, lavoro, salute, accessibilità e trasporti, qualità e uniformità dei servizi”.
All’università Ca’ Foscari di Venezia il 3 dicembre si tiene il primo evento congiunto del nuovo coordinamento delle Università del Triveneto per l’inclusione delle persone con disabilità, e si inaugura una nuova agenda comune. In programma anche la visita guida a una mostra fotografica sul tema.
Sempre domani, a Roma, presso l’ex press-office del Giubileo in via dei Penitenzieri 14, l’Unitalsi con il suo presidente Antonio Diella e con l’arcivescovo Fisichella incontra una delegazione (di circa 130 persone) dei volontari che si sono messi a disposizione delle persone malate e disabili durante il Giubileo della misericordia. Grazie a loro, 600 in tutto e arrivati da ogni regione, sono stati assistiti e accolti oltre 50 mila pellegrini disabili e malati, sono state consegnate 4200 carrozzine e sono stati effettuati oltre 450 trasporti speciali effettuati con 6 mezzi dell’associazione.
Sabato 3 dicembre, infine, gli atleti Special Olympics salutano la Giornata internazionale con un flash mob e lo faranno, alle ore 16 a Roma, sulle note del tormentone di Fabio Rovazzi “Andiamo a comandare”. Atleti con disabilità intellettiva, tecnici, volontari, familiari, amici e sostenitori del movimento si incontreranno, in numerosi negozi Ikea e centri commerciali, in 13 regioni italiane, per sorprendere i passanti con la “contagiosa” provocazione di cantare e ballare indossando una mascherina di protezione sul volto al fine di rovesciare indifferenza e pregiudizi. Il 3 dicembre sarà, inoltre, un giorno particolare per la delegazione italiana di Special Olympics che, composta da 34 atleti, dopo appena cento giorni sarà in Austria per partecipare ai Giochi mondiali invernali, in programma dal 14 al 25 marzo con 3000 atleti provenienti da 110 nazioni.