“Il nuovo Governo, guidato da Paolo Gentiloni, dovrà affrontare varie priorità tra le quali quella del Meridione, con le sue problematiche antiche e nuove che si intrecciano appesantendo le condizioni della qualità della vita di milioni di famiglie. Popolazione sempre più anziana, giovani laureati in fuga, crescita dei giovani neet, lento recupero di quasi 14 punti di Pil che una Regione come la Sicilia ha perso dal 2007/08; mafie indebolite, ma sempre presenti anche se silenti; infrastrutture obsolete; tutto ciò impone politiche mirate e soluzioni efficienti e rapide, al riparo da corruzione e mafie. Lo dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre, all’indomani della formazione del nuovo governo. “I soldi ci sono – Patto Sicilia, fondi strutturali ecc. ecc. – si tratta di spenderli bene e non in campagne preelettorali.
In questo senso potrà andare un ministero specifico per il Sud. Può essere uno strumento di recupero di consenso se saprà coordinare nuove politiche strutturali e di sviluppo, mettendo da parte tentazioni di conquista clientelare del consenso popolare. Il compito affidato a Gentiloni – continua Lo Monaco – dunque non sarà quello di tenere il banco in attesa del rientro di Renzi, ma d’avviare una politica di discontinuità con l’autoreferenzialità precedente. Al Governo regionale ribadiamo che il ddl di iniziativa popolare contro la povertà può costituire l’avvio di una politica di reddito minimo di inclusione, potrebbe diventare il banco di prova di una nuova politica sociale”.