Muoversi nel segno della speranza dopo uno degli anni peggiori della nostra storia recente non è facile. Volutamente non farò un bilancio del bisestile 2016 che lascia il passo al 2017, evocatore di un numero che metà mondo considera fortunato e l’altra metà no. Ma è giusto per i nostri associati, per chi ci legge, per chi magari anche una volta all’anno ci fornisce una notizia o una nota o solo una segnalazione, è doveroso per le grandi organizzazioni con cui abbiamo l’onore di lavorare, è insomma indispensabile per Articolo 21 far conoscere subito gli impegni più forti e più complessi che abbiamo deciso di affrontare con iniziative concrete nel nuovo anno, inizitive che saranno anche al centro dell’attività editoriale del nostro nuovo sito internet,
I titoli principali sono cinque e saranno arricchiti da altri eventi ed iniziative che, come sempre, seguiranno soprattutto il corso degli eventi: non pensavamo un anno fa di dover manifestare davanti ad ambasciate come quella dell’Egitto per Giulio Regeni o davanti a tante altre per cercare di salvare colleghi condannati anche a morte soltanto per aver fatto correttamente il loro mestiere.
Quello che sappiamo è che celebreremo i 15 di vita dell’associazione con atti concreti, eventi importanti e contributi significativi. Anche con musica, teatro, vino e canzoni, anche con il ricordo degli amici fondatori di Articolo 21 che se ne sono andati in questi anni. Anche, e soprattutto, con la voglia di stare insieme, tutti quelli che dal 27 febbraio 2002 in poi hanno fatto pezzi delle loro strade con noi, come molti altri che sempre con noi faranno i futuri pezzi di strada, anche se forse un po’ faticosa.
I cinque punti irrinunciabili sono: la difesa del servizio pubblico radiotelevisivo – che non ha mai toccato un livello così basso ed è oggettivamente in pericolo – e un assetto pluralista dell’intero sistema della comunicazione; la funzione di garanzia per tutelare i colleghi minacciati, o oggetto di querele e liti temerarie; studiare e elaborare proposte per evitare che il web diventi la sede degli insulti e delle notizie false, ma, al contrario, recuperi il ruolo di diffusione di conoscenza generalizzata, regolando diritti – come quello all’oblio – e oneri finanziari in modo adeguato ai tempi e alle nuove piattaforme; incrementare le collaborazioni attive con il mondo della solidarietà e del volontariato (dalla marcia della pace ai diritti negati in tanti paesi stranieri, dall’emigrazione ai conflitti dimenticati);fare formazione mirata per i giovani operatori della comunicazione e aiutarli attraverso il Premio Giuntella-Articolo21 perché si facciano conoscere e non siano discriminati.
Per fare tutto questo cercheremo di ampliare le nostre associazioni territoriali, dopo il positivo esordio del gruppo di Milano e di quello di Napoli che hanno già organizzato eventi interessanti nel corso del 2016. Avanti così.
Celebreremo alla grande i nostri 15 anni di vita associativa, senza nostalgie, senza falsa modestia, e con un piano di attività, come si vede, molto concreto e mirato. Nel ricordo, anzitutto, dei nostri amici che fondarono l’associazione con noi e che ci hanno lasciato presto, Federico, Paolo, Roberto, Santo, e nella speranza che altri amici, attivi fin dalla prima ora, ricordino – ora che hanno ruoli così alti – i principi che ruotano intorno all’art.21 della Costituzione e che sono uno dei pochi caposaldi rimasti nella nostra fragile, purtroppo sempre più fragile, democrazia.
Buon anno e grazie a tutte e a tutti e…ad maiora!