“Reporting from the front”. Alla Biennale il legame tra architettura e società civile

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Ancora poco più di venti giorni fino al prossimo 27 novembre per visitare a Venezia nei tradizionali spazi dei Giardini di Castello  e dell’Arsenale la 15.Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, curata dall’architetto cileno Alejandro Aravena. Titolo: “Reporting from the front”, a ribadire, come sottolinea il Presidente della Biennale, Paolo Baratta,  il legame tra architettura e società civile, spesso in precedenza disatteso, specie quando erano di moda gli o le archi star. L’architetto, oggi,  deve condividere il progetto con i suoi committenti,  privati e più spesso pubblici,  come fa lo stesso Aravena che  interviene solo sulla metà di un’abitazione,  lasciando che a completarla sia che vi andrà a viverci.

Altro esempio il “rinoceronte” della siciliana M. Giuseppina Grasso Canizzo. Il rinoceronte quale metafora della speculazione edilizia. L’azione di un singolo architetto equivale alla puntura di una zanzara, ininfluente. Ma se con pazienza si costruisce il proprio percorso professionale in tante diverse realizzazioni alla fine le zanzare si accumulano fino a far soccombere il rinoceronte.

Tutto questo in un contesto sintetizzato  dallo schema che lo stesso Aravena propone all’ingresso delle corderie e che enuclea i diversi problemi ai quali l’architettura rivolge il suo impegno : dalla segregazione alle disuguaglianze; dal traffico ai rifiuti; dalla migrazione alle periferie. Le soluzioni spesso affidate a materiali poveri, come il legno, come volutamente povero, anche se di grande eleganza,  è l’allestimento che riutilizza gli scarti dei materiali abbandonati dopo la biennale d’arte precedente.
Tutto questo evidenziato dal logo della mostra che ritrae l’archeologa di origine tedesca, Maria Reiche,  in cima a una scala per avere una visione più lungimirante delle misteriose linee disegnate nel deserto Nazca, in Perù.

Dal 13 ottobre e anche dopo la sua  conclusione è possibile visitare la mostra sul sito www.labiennale.org/it/architettura /esposizione2016-online. Intanto si sta già programmando la 57. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia,  in calendario dal 13 maggio al 26 novembre 2017 nelle stesse sedi.

All’insegna dell’ottimismo come si deduce dal titolo scelto dalla curatrice, la francese Christine Marcel. “VIVA ARTE VIVA” . Protagonisti assoluti gli artisti che dovranno presentare le loro opere con brevi filmati e scrivere di se stessi sul catalogo. Nomi per ora ancora top secret ma  che appartengono a diverse aree culturali come l’America Latina;il Medio Oriente; l’Asia e l’Europa estesa fino a comprendere la Russia.


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