BOLOGNA – La “linearità tra i poteri” centrali e quelli locali è “fondamentale per continuare a occuparsi delle condizioni concrete delle persone”.
Per questo la Cgil è convinta che al referendum del 4 dicembre si debba votare ‘No’. In caso contrario si determinerebbe “una situazione di conflitto istituzionale”. Lo ha detto il segretario generale, Susanna Camusso, a margine dell’attivo dei delegati di Bologna. “Cgil conferma la sua opinione che è bene votare ‘No’ a questo referendum – ha spiegato Camusso -. E’ bene votare ‘No’ perché si determina una situazione di conflitto istituzionale rispetto all’incertezza legislativa che si determina con un superamento del bicameralismo che viene fatto in modo pasticciato”. E perché, secondo il segretario, con questa riforma “viene messa in discussione quella linearità dei poteri tra le amministrazioni quella centrale e quelle locali che deve essere invece fondamentale per continuare a occuparsi delle condizioni concrete delle persone”.