“Mafia a Nord-Est” di Luana De Francisco, Ugo Dinello e Giampiero Rossi edito da Bur è un’analisi attenta e imparziale del contesto e di un territorio in cui, da circa 20 anni, tutte le mafie hanno gettato le basi per affari e delitti, assediando e penetrando con discrezione nell’intero tessuto. Il libro, puntuale e ben documentato, è basato sulle inchieste che i tre giornalisti hanno svolto in Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sequenze cronologiche e collegamenti di fatti di cronaca per dare una chiave di lettura utile anche a valutare la possibile reazione delle comunità e delle classi politiche nei confronti della lenta ma progressiva avanzata della criminalità organizzata in luoghi spesso agonizzanti per la crisi. Scorrendo le pagine ci si addentra in un viaggio nel mondo di mezzo delle connessioni esistenti tra potenti cosche e imprenditori locali del profondo nord. Il testo – quattro ristampe in un anno – è anche un’esortazione a fare attenzione e a non vivere in una bolla di “presunta immunità” che, secondo un’indagine promossa tra la popolazione, avviluppa il 27,9 per cento degli intervistati che è convinto che nel Nord-Est non ci siano le mafie mentre il 49,7 risponde “poco”. Ma questo libro chiarisce ogni dubbio: i meccanismi di avvicinamento e infiltrazione non conoscono confini regionali.
Pp334 euro 14