Al CEO del Premio Nobel, Mattias Fyrenius
Scrivo perché sono rimasto colpito negativamente dall’affermazione di Bob Dylan, che ha comunicato di essere onorato per aver ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura, ma di non avere il tempo di andare a ritirarlo.
Non contesto il premio conferito a Dylan, perché i testi delle sue canzoni hanno segnato un’epoca. Eppure, vedo nella sua scelta di non ritirare il premio una manifestazione di arroganza, che la Fondazione Nobel dovrebbe tenere in considerazione, confermando il Premio Nobel, ma senza concedere l’assegno di quasi un milione di dollari. Questa somma potrebbe essere devoluta ad una organizzazione umanitaria scelta dall’artista o dalla Fondazione, tra le molte che si occupano di ridurre la sofferenza nel mondo.
Togliere l’assegno a chi – come Dylan – pone distanza tra sé e gli altri per devolverlo a chi si avvicina agli umili mi sembrerebbe una scelta molto opportuna.
Un cordiale saluto,
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