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Unfpa e Aidos, il futuro del mondo dipende da bambine di 10 anni

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Ufpa e Aidos lanciano una sfida: seguire la vita di dieci bambine di 10 anni di età, provenienti da diversi paesi del mondo, per vedere cosa accadrà nelle loro vite

A cura di Alessandra Baldini per OnuItalia.com

Perché dieci anni? Il nostro futuro dipende dalle bambine di questa età, sostengono le due organizzazioni. Il 20 ottobre Roma  Aidos, associazione italiana donne per lo sviluppo e Unfpa, fondo delle nazioni unite per la popolazione, presenteranno in contemporanea con altre 100 città del globo il rapporto sullo stato della popolazione nel mondo da cui si capisce che per decine di milioni di bambine quel compleanno è un momento di snodo cruciale da cui a sua volta dipendono le sorti del pianeta.

Il rapporto fornisce gli ultimi dati demografici che fanno emergere il più alto numero di popolazione giovanile della storia: ben 1,8 miliardi di giovani, dei quali 125 milioni hanno 10 anni di età. Di questi, le bambine sono oltre 60 milioni.

Quando una bambina compie 10 anni il suo mondo cambia. La vita la spinge in tante direzioni, quale strada prenderà dipende dal supporto che riceve e dalla possibilità di scegliere il proprio futuro. In alcune parti del mondo, una bambina ha infinite opportunità ma in altri paesi del mondo l’orizzonte si restringe, afferma Aidos in vista della presentazione del rapporto presso la Sala Stampa Estera a Roma. All’ingresso nella pubertà, diversi fattori discriminanti ostacolano il suo cammino. A soli 10 anni ci sono bambine costrette a sposarsi e ad abbandonare la scuola a causa di gravidanze precoci. A soli 10 anni le bambine sono proprietà di qualcuno che le usa come merce da vendere e comprare. Impedire a una ragazza di scegliere la propria vita e vivere in modo sano e sicuro il suo passaggio all’età adulta è una violazione dei suoi diritti e una sconfitta per tutti.

La nuova agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati pensati per non lasciare indietro nessuna bambina e ragazza. Tutti i paesi, pur con le dovute differenze culturali, economiche e ambientali, sono chiamati a contribuire al raggiungimento dei nuovi obiettivi, in vista di una effettiva parità di genere, di un reale empowerment delle donne e di un futuro condiviso dell’umanità che sia davvero sostenibile.

Tra soli 15 anni, le bambine che oggi ne hanno 10 saranno giovani donne: le loro scelte e la loro concreta possibilità di plasmare il futuro sono la chiave di sviluppo di tutto il pianeta. Ed ecco dunque la sfida di Unfpa: seguire la vita di dieci bambine di 10 anni di età, provenienti da diversi paesi del mondo, per vedere cosa accadrà nelle loro vite, per verificare se l’agenda sarà un successo, un fallimento o un tentativo da perseguire e migliorare.

Il rapporto è presentato in contemporanea mondiale in oltre 100 città tra cui Londra, Parigi, Madrid, Ginevra, Stoccolma, Berlino, Washington, New York, Bangkok, Johannesburg, Città del Messico. A Roma intervengono l’ambasciatore Pietro Sebastiani, direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del Maeci, Mariarosa Cutillo, Chief of Strategic Partnerships Unfpa, Maria Grazia Panunzi, presidente Aidos, Sandra Zampa, vicepresidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

Da cartadiroma


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