Sono una professionista, un avvocato, appassionata di storia italiana dal risorgimento al tempo presente.
Quando è emersa la necessità di fare una scelta consapevole per la modifica della Costituzione sono andata a rivedere alcuni testi, scritti in tempi non sospetti, che fungessero da guida e sostegno della scelta stessa.
Mi sono decisa a sostenere le ragioni del sì per quanto cercherò di raccontare. Durante i lavori della Costituente, le principali forze politiche e culturali riuscirono ad operare una sintesi molto apprezzata e condivisa sui principi fondamentali in tema di diritti e doveri dei cittadini, dei rapporti etico-sociali, dei
rapporti economici e politici.
Questi principi hanno consentito alla nostra Repubblica di superare importanti prove, quali quelle della lotta al terrorismo, senza dover approvare leggi eccezionali che facessero venir meno quanto scritto dai nostri Padri Costituenti.
La sintesi non fu oggetto di una mediazione fondata sullo scambio, ma riuscì a garantire a tutti il riconoscersi, al di sopra delle legittime differenze, lo ricorda A. Barbera in I principi della Costituzione repubblicana: dal “compromesso al radicamento progressivo “non furono reciproche concessioni ma reali
convergenze fra forze politiche che partivano da posizioni inizialmente molto lontane”… Continua su liberainformazione