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Revocata l’immunità all’europarlamentare Borghezio. Una vittoria di Articolo21 e delle 130mila firme raccolte su Change.org

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Il Parlamento Europeo ha revocato ieri l’immunità all’eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio per i suoi attacchi rivolti il 29 aprile 2013 all’allora ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge in un’intervista in radio alla Zanzara, su Radio24 nella quale aveva detto: “È un governo del bonga bonga, vogliono cambiare la legge sulla cittadinanza con lo ius soli e la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. Gli africani sono africani e appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra”.

“La revoca dell’immunità è una vittoria degli oltre 130mila cittadini che sulla piattaforma Change.org hanno sottoscritto una petizione contro le dichiarazioni all’insegna dell’odio razziale pronunciate nei confronti dell’ex ministro Cécile Kyenge”. Lo afferma in una nota il direttore di Articolo21 Stefano Corradino (nella foto insieme a Salvatore Barbera, già direttore di Change.org) che nel 2013 aveva lanciato la raccolta di firme.

foto-7-2”Il 20 maggio di tre anni fa – prosegue Stefano Corradino – siamo stati ricevuti dal presidente del Parlamento Martin Schulz che in apertura di seduta ha espresso ”vergogna” per le dichiarazioni di Borghezio citando la petizione. Quando il giorno successivo siamo stati ricevuti dai capigruppo di socialisti e democratici, popolari, liberali, verdi, comunisti gruppi diversi che, all’unisono hanno espresso altrettanta vergogna per le affermazioni offensive dell’esponente del Carroccio ai danni del ministro dell’Integrazione Kyenge abbiamo subito pensato che non si trattasse di un incontro rituale ma di una forte presa di coscienza e di una indignazione vera della gran parte del parlamento europeo per le affermazioni del deputato del Carroccio. La revoca dell’immunita’ a Borghezio e’ pertanto anche una vittoria degli oltre 130mila cittadini che hanno voluto scolpire un concetto: ”fuori il razzismo dal Parlamento europeo”.


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