Debuttato a Bologna lo scorso aprile, il progetto ha raggiunto finora 50 famiglie su 1.700, ma sarà prolungato fino al 2017. In occasione del mese della vista, visite gratuite e una mostra fotografica a Palazzo D’Accursio
BOLOGNA – Un paio di occhiali da vista ai bambini che ne hanno bisogno ma non possono permetterselo. Così era cominciata lo scorso aprile a Bologna, “La Favola degli occhiali”: Andrea Garagnani, ottico bolognese, per festeggiare i 90 anni di attività, aveva scelto di donare lenti e montatura a tutti i piccoli della città, da 0 a 14 anni, con problemi di vista e appartenenti a famiglie a basso reddito. Ora l’iniziativa, giunta alla seconda fase, sarà prolungata fino alla metà del 2017, per provare a coinvolgere ancora più bambini. “Su 2.500 famiglie potenzialmente interessate al progetto, monitorate da servizi sociali, siamo riusciti a raggiungerne solo 1.700 – spiega il curatore Bruno Damini –, 50 bambini, dopo la visita specialistica, hanno poi ricevuto un paio di occhiali. Purtroppo molti contatti cadono nel vuoto, perché spesso le famiglie di migranti cambiano indirizzo e non comunicano il nuovo, diventando irrintracciabili. Metti anche un po’ di diffidenza e le barriere linguistiche e il campo d’azione, purtroppo, si restringe”.
Ma Garagnani non si dà per vinto, per questo ha deciso di rilanciare prolungando la “favola” di almeno altri 6 mesi, sperando che il tempo sia dalla sua parte e che anche le scuole possano dare una mano segnalando l’iniziativa alle famiglie. Intanto, in occasione del mese della salute visiva, sabato 15 e domenica 16 ottobre, a Bologna, sono previsti due appuntamenti, organizzati dal Comune, insieme all’Ausl di Bologna, Amoa – Associazione Medici Oculisti per l’Africa, Essilor Lenti e Miraflex, durante i quali i bambini presenti potranno fare, gratuitamente, uno screening della vista.
Sabato 15 ottobre alle 16, alla “Cinnoteca” di via Riva Reno 72 , oltre alle proiezioni di alcuni cortometraggi legati al tema della vista e dello sguardo, i piccoli potranno realizzare alcuni strumenti del precinema per sperimentare alcuni principi otticilegati agli effetti visivi delle immagini in movimento. Domenica 16 ottobre, invece, in Biblioteca Sala Borsa, dalle 15 alle 18 ci saranno attività di animazione e aggregazione insieme a Unicef e altre associazioni che lavorano anche con l’infanzia. Fino al 15 ottobre, poi, presso la Sala D’Ercole di Palazzo D’Accursio, una mostra fotografica, “Visioni dall’Africa”, racconterà l’impegno in terra africana dell’associazione Amoa onlus – Associazione Medici Oculisti per l’Africa attraverso gli scatti di Simone Baruzzi. (Silvia De Santis)