Il Nobel a Bob Dylan è il premio alla musica che ha saputo farsi poesia, il premio a chi ha fatto della musica leggera un’opera d’arte che è certamente anche letteratura. Ma il premio a Bob Dylan è anche, e tanto, il riconoscimento ad una generazione che per molti versi ha perso ma ha anche lasciato un’eredità indelebile, di cui la musica è testimonianza permanente. Le canzoni raccontano il mondo e le storie degli uomini, non sono da meno del cinema, del teatro, dei libri. Il Nobel a Dylan racconta bene tutto questo in un momento di snodo difficile, in cui manca la creatività degli anni che videro l’affermazione universale di una musica nuova, dei giovani, della creatività, della fantasia. Molte generazioni hanno bussato con lui alle porte del paradiso (“Knochin on heavens door”), adesso lui una l’ha aperta, un po’ anche per molti di noi.