C’è un legame tra il respingimento delle immigrate a Goro e il respingimento della proposta di abbassare i mega-stipendi dei parlamentari a cifre più decorose. La fine della cultura della solidarietà. I politici non vogliono mettersi in sintonia con un Paese più povero, come gli abitanti di Goro – e di altri comuni – non vogliono farsi carico di chi sta peggio di loro e cerca un alloggio.
Eppure la Costituzione, mai così citata come un questa lunga vigilia referendaria, subito dopo l’articolo 1 sulla democrazia, parla nell’articolo 2 del “doveri inderogabili di solidarietà, politica, economica, sociale”.
Ci stiamo essiccando eticamente. La Costituzione dei grandi principi ci va sempre più larga. Ci cade addosso come un abito troppo ampio per la nostra piccola statura morale.
Vogliamo cambiare la Costituzione, perché non siamo più in grado di cambiare noi stessi. E dopo anni di disapplicazione, la sentiamo come un fastidioso rimprovero alla nostra decadenza. Politica, economica, sociale.
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