Il consiglio regionale ha approvato la legge sull’informazione locale. Le norme, attese da diciotto anni, rappresentano un punto fermo da cui ripartire. È sotto gli occhi di tutti lo stato di estrema difficoltà che vive il settore industriale, figlio del combinato disposto della crisi economica, della transizione al mercato digitale, del disinteresse e del pressappochismo di imprenditori poco puri e del crollo del mercato pubblicitario.
L’assenza di risorse e il far west delle regole stanno determinando l’impoverimento dell’informazione locale e una contrazione obiettiva degli spazi democratici.
La nuova legge prova a invertire la rotta e rappresenta una assunzione di responsabilità della mano pubblica con il lavoro ampio e largo svolto in Terza Commissione e il contributo delle parti sociali e di Stampa Romana.
Nel prossimo triennio ci sono due milioni di euro a disposizione del settore tra spese correnti e investimenti in conto capitale . Questo danaro dovrebbe essere garantito per le imprese che valorizzano la produzione giornalistica, fanno e rispettano i contratti di lavoro, si comportano da imprese virtuose e non da rapaci, rilanciano il pluralismo informativo.
Si definiscono anche i poteri del Corecom, l’ente regolatore del settore.
Si avvia insomma un percorso di contenimento della crisi e potenziale rilancio – ci auguriamo in un’ottica non assistenziale -, contestuale all’approvazione nazionale della legge sull’editoria.
In una cornice così elevata e importante ci rammarichiamo che il legislatore non abbia trovato lo spazio per regolare correttamente il rapporto di lavoro dei colleghi dell’ufficio stampa di Consiglio e Giunta regionale. Un ordine del giorno approvato dall’aula impegna le istituzioni entro la sessione di bilancio ad affrontare e risolvere la questione.
Stampa Romana continuerà a battersi per il riconoscimento dei diritti dei colleghi e fornirà tutte le informazioni tecniche e giuridiche utili a superare dubbi, resistenze e criticità.
Lazzaro Pappagallo
Segretario Associazione Stampa Romana