“Assenza di leadership e responsabilità”. Questa l’accusa dell’organizzazione internazionale verso i paesi più sviluppati
Soli 10 paesi, che insieme non raggiungono il 2,5% del Pil globale, ospitano il 56% dei rifugiati mondiali. È il risultato di ciò che Amnesty International definisce “una completa assenza di leadership e responsabilità” da parte dei paesi più ricchi.
«È giunto il momento che i leader mondiali avviino un dibattito serio e costruttivo su come le nostre società possono aiutare le persone costrette a lasciare le loro terre a causa della guerra e della persecuzione – ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International – Devono spiegare perché il mondo può salvare banche, sviluppare nuove tecnologie e combattere guerre ma non può trovare un riparo sicuro per 21 milioni di rifugiati, ossia solo lo 0,3% della popolazione mondiale».