Ottanta persone, tra le quali molti bambini, sono state uccise in decine di raid aerei governativi oggi su Aleppo e sulla sua provincia, secondo la televisione panaraba Al Jazira. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) afferma che in uno di questi raid, sul villaggio di Beshqati, ad ovest di Aleppo, sono stati uccisi 12 membri della stessa famiglia, tra i quali 6 bambini o adolescenti.
Erano ripresi intensi prima dell’alba i bombardamenti governativi e russi su Aleppo orientale, la parte della città controllata dagli insorti e assediata dalle forze lealiste. Secondo giornalisti sul terreno, nelle ultime due ore sono stati pesantemente bombardati i quartieri di Qaterji, Maysar, Karm Tahhan. Le fonti precisano che l’area del campo profughi palestinese di Handarat, vicino al fronte tra governativi e insorti, è stato bombardato con bombe a grappolo, particolarmente letali per i civili. Più di seimila persone, in larghissima parte miliziani dell’Isis, sono state uccise in due anni di raid della Coalizione guidata dagli Usa in Siria. Lo riferisce oggi l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che riporta un bilancio dettagliato. Dei 6.213 uccisi si contano 5.357 miliziani jihadisti uccisi e 611 civili. Di questi, 163 sono minori e 90 sono donne.