ESODI è una mappa web interattiva realizzata sulla base delle testimonianze di mille migranti dell’Africa Subsahariana raccolte in quasi tre anni (2014-2016) dagli operatori e i volontari di Medici per i Diritti Umani (Medu). Racconta nel modo più semplice e dettagliato possibile le rotte affrontate dai migranti dall’Africa subsahariana all’Italia, le difficoltà, le violenze, le tragedie e le speranze attraverso le voci e le informazioni dei protagonisti. E’ rivolta a tutti coloro che vogliono comprendere e approfondire la vicenda umana che più sta segnando il nostro tempo. In questo senso ESODI è allo stesso tempo una mappa con le tappe e i percorsi, un report con i dati e le statistiche ma soprattutto una testimonianza con le storie di vita. E’un mappa web dinamica e in progress che si arrichirà periodicamente di nuove testimonianze raccolte da tutti coloro che vorranno raccontare la storia del loro viaggio.
Le informazioni sono state raccolte in particolar modo in Sicilia, nei centri di accoglienza straordinaria (CAS) di Ragusa e nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Mineo, a Roma nei luoghi informali di accoglienza e presso il centro Psychè per la riabilitazione delle vittime di tortura. Testimonianze sono state raccolte anche a Ventimiglia e in Egitto, ad Aswan e al Cairo. In tutti questi luoghi Medu opera portando supporto socio-sanitario ai migranti, prima assistenza medica, servizi di riabilitazione medico-psicologica per le vittime di tortura e di trattamenti inumani e degradanti. Esodi racconta anche con dati aggiornati le conseguenze del viaggio sulla salute fisica e mentale di un’intera generazione di giovani africani; un viaggio in cui, come ha detto un testimone, “non sei più un essere umano”.
Presenteranno la mappa i team di Medu che hanno assistito i migranti e raccolto le testimonianze in Egitto, in Sicilia e a Roma insieme ad alcuni protagonisti diretti del viaggio.
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Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione umanitaria indipendente, fornisce dal 2006 assistenza e orientamento socio-sanitario ai rifugiati in condizioni di precarietà nell’ambito di differenti programmi. Il progetto “ON TO: Stopping the torture of refugees from Sub-Saharan countries along the migratory route to Northern Africa” (Stop alla tortura dei rifugiati lungo le rotte migratorie dai paesi sub-sahariani verso il Nord Africa) è co-finanziato dall’Unione Europea, da Open Society Foundations e da Oxfam Italia. Il progetto, implementato in Italia (Sicilia e Roma) da Medici per i Diritti Umani (MEDU) e in Israele, dalle ong partner “Hotline for Refugees and Migrants” e “Physicians for Human Rights – Israel”, si propone di favorire l’individuazione e la presa in carico psicologica e psichiatrica dei migranti forzati vittime di tortura e di svolgere un’azione di testimonianza a livello nazionale ed europeo sui temi della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti lungo le rotte migratorie dall’Africa sub-sahariana all’Italia.