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Palermo. Giornalisti minacciati di morte da sorella di un pentito

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“Vi scanno”, ha gridato a Salvo Palazzolo e a Giorgio Ruta che volevano intervistarla per la Repubblica. La donna si era dissociata dalla decisione del fratello di collaborare con la giustizia

Il primo settembre 2016, i giornalisti Salvo Palazzolo e Giorgio Ruta sono stati minacciati di morte e aggrediti da una delle sorelle del collaboratore di giustizia Giuseppe Tantillo, mentre – per il quotidiano La Repubblica – cercavano di intervistare alcuni commercianti di Borgo Novo (quartiere di Palermo) e alcuni membri della famiglia Tantillo, dopo le recenti dichiarazioni del boss pentito riguardo le estorsioni nel mercato locale. “Ti scanno” ha urlato la donna a Ruta, intimandogli di spegnere la telecamera. Dopo poco la stessa ha sferrato un calcio a Palazzolo. La sorella del boss si è dissociata pubblicamente dalla collaborazione con le autorità intrapresa dal fratello.

“Siamo stati aggrediti perché vogliamo raccontare la battaglia tra le famiglie mafiose per controllare Palermo – ha dichiarato Palazzolo a Ossigeno – Quanto accaduto è una dimostrazione di come la mafia sia ben radicata nel territorio”.

Il video dell’aggressione è stato pubblicato sul sito de La Repubblica. Palazzolo ha denunciato – ma soltanto verbalmente – l’accaduto ai Carabinieri.

Ossigeno si è già occupato di Palazzolo in varie occasioni. L’ultimo episodio risale a giugno 2016, quando fu insultato su Facebook dal genero di Totò Riina per aver raccontato in un articolo l’inchino della statua di San Giovanni Evangelista, sotto l’abitazione del boss, durante una processione. (leggi)

RDM

(ha collaborato Luca Covino)

Da ossigenoinformazione


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