Qualcuno avvisi la Ministra della Salute Lorenzin che i giovani non fanno figli perché non hanno un lavoro, non per colpa degli ormoni pigri. E se ce l’hanno è precario o addirittura sottopagato con voucher. Le donne fertili che fanno i colloqui devono promettere di non fare figli subito, meglio se simulano la sterilità. Se poi rimani incinta, addio rinnovo del contratto.
Ma tutto questo la ministra Lorenzin non lo considera. Lei è fuori dal mondo. Lorenz-out tira dritto, come se la natalità fosse una variabile indipendente dalla crisi delle tutele, che ha colpito il mondo del lavoro. Soprattutto i giovani. Che sono arrabbiati per questa provocazione. Perché non c’è ingiustizia più irritante che far passare una cosa impossibile, come mancanza di impegno.
Allora speriamo che la Lorenzout – che unisce l’acume della Boschi alla prudenza di un riccio che attraversa la strada – comprenda che la natalità richiede un lavoro vero e una filiera di servizi efficienti per genitori e bambini. Tutto il contrario della politica dei “voucher & bonus” del suo governo. Coraggio Ministra, ce la può fare.
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