«L’iniziativa di oggi sulla Siria è stata l’occasione per le numerose associazioni della società civile che hanno partecipato per accendere i riflettori sul dramma che sta vivendo la popolazione di quel Paese martoriato, ma anche il momento per chiedere alle autorità nazionali ed europee di intervenire per fermare quella che sta diventando una vera e propria carneficina, oltre che un’emergenza umanitaria». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
«Per la Federazione nazionale della stampa italiana – proseguono – è stata anche l’occasione per rimarcare l’esigenza di fermare le uccisioni di giornalisti e operatori dei media in quel Paese (e non solo), fenomeno che pone la Siria ai primi posti nella triste graduatoria mondiale dei luoghi più pericolosi per chi fa informazione. Nel ringraziare tutte le organizzazioni che hanno preso parte al sit-in, rilanciamo infine l’appello ai media e agli uomini e donne del mondo della cultura affinché diano con forza luce e voce a chi ogni giorno vive la tragedia della guerra civile in Siria».