“La Federazione nazionale della Stampa italiana aderisce in modo convinto all’appello per la tregua e per il rispetto dei corridori umanitari in Siria. Oltre che sostenere e condividere le ragioni del sit-in, il sindacato dei giornalisti italiani ritiene che questa debba essere l’occasione per accendere anche i riflettori sulle condizioni dei giornalisti in Siria”. Lo scrive in una nota il segretario Raffaele Lorusso. Quel Paese risulta infatti al primo posto in tutte le classifiche internazionali per numero di giornalisti ammazzati. La FNSI ritiene doveroso richiamare l’attenzione delle istituzioni italiane e internazionali su questa situazione inaccettabile. Sono le stesse ragioni che hanno portato i giornalisti italiani, nei mesi e nelle settimane passate, a organizzare manifestazioni davanti alle ambasciate di Turchia, Egitto ed Iran e a mobilitarsi nelle organizzazioni internazionali dei giornalisti. La negazione dei diritti va sempre combattuta in tutte le parti del mondo.