Decine di morti, oltre 70 secondo le prime informazioni. Più di cento feriti. E’ il tragico bilancio, ancora provvisorio dell’attacco a Nizza avvenuto intorno alle 22.30 del 14 luglio, una data che fino a poche ore fa aveva ben altro significato perché ricordava la presa della Bastiglia del 1789, una data dal valore fortemente simbolico. E mentre nella via principale di Nizza si assisteva ai fuochi d’artificio per commemorare l’evento un camion si è scaraventato zigzagando contro la folla percorrendo la promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina per due chilometri e falciando le persone che affollavano la promenade.
Il conduttore non avrebbe puntato solo contro la folla ma avrebbe anche sparato dal finestrino.
Le immagini atroci della folla che fugge terrorizzata e dei corpi senza vista riversi sul lungomare di Nizza stanno facendo il giro dei social. A cominciare dall’atroce foto del cadavere di una bambina con accanto la sua bambola.
Ancora non si conosce la matrice dell’attacco ma tutto lascia pensare che si tratti dell’ennesimo atto terroristico sull’onda di quanto già successo a Madrid, Londra, Bruxelles, Parigi, Copenhagen, le città europee teatro di atti sanguinosi negli ultimi anni.