Il deputato Luigi Cesaro è stato intercettato indirettamente. Eppure le sue dichiarazioni su un condizionamento di appalto sono state così esplicite, da aver determinato il giudice delle indagini preliminari di Napoli a chiedere l’autorizzazione al loro utilizzo alla Camera. Che le ha negate a stragrande maggioranza – anche con il voto del PD e di SI – invocando la tutela del parlamentare.
Principio indiscutibile nella stagione post-fascista della Costituente, ma che poco si addice all’attuale soglia di corruzione che ha infiltrato persino il Parlamento. Ecco, una modifica che servirebbe urgentemente, sarebbe l’abolizione delle autorizzazioni di protezione dei parlamentari. Create quando erano la parte migliore della società, esposta alla violenza di quella peggiore. Mentre oggi, la situazione si è diametralmente rovesciata.