RIOMA – Via libera del Consiglio di Stato al decreto sulle unioni civili che dara’ concreta attuazione alla legge Cirinna’ approvata nel maggio scorso.
“Con il parere sul decreto Unioni Civili stamane il Consiglio di Stato accende la luce su un diritto. Un provvedimento” quello sulle Unioni Civili “di cui vi era assoluta urgenza che, con il nostro parere, oggi puo’ essere adottato immediatamente”, ha affermato il presidente della sezione Atti Normativi del Consiglio di Stato, Franco Frattini, nel corso di una conferenza stampa. “A partire da oggi – ha proseguito – con il nostro parere, che da il via libera definitivo il Dpcm puo’ essere adottato dal Governo e se il ministero dell’Interno usa il periodo della vacatio legis di 15 giorni per istituire il registro provvisorio previsto dal decreto, l’ufficiale di Stato civile per l’11-12 agosto puo’ raccogliere la documentazione e la prima unione civile puo’ essere celebrata ragionevolmente per ferragosto”. Il via libera definitivo oggi del Consiglio di Stato da’ concretezza al riconoscimento per la prima volta in Italia diritti e doveri ai partner delle coppie omosessuali e, anche se in misura ridotta, anche per le convivenze di fatto eterosessuali. La legge si divide in due ‘capi’: uno per le unioni omosessuali, e l’altro per le coppie eterosessuali. Vengono introdotti una serie di diritti e doveri per le unioni civili omosessuali, tra cui la reversibilita’ della pensione e i diritti successori, ma senza l’obbligo della fedelta’, mentre resta quello alla convivenza. Immediato il commento della senatrice Pd Monica Cirinna’, autrice della legge, che preme il piede sull’acceleratore: “Alfano non ha scuse, ma non credo le abbia mai cercate, ha affermato.
Il senatore Sergio Lo Giudice, accanto alla Cirinna’, ha precisato che “il ministero dell’Interno ha 5 giorni ma sinceramente” quanto deve fare “si fa in mezz’ora”. “Il Governo ha voluto rendere migliore questo paese. La legge – spiegano i senatori – non parla in alcun modo di sindaci e sara’ impossibile nei comuni bloccare il nuovo istituto giuridico”. “E’ fatta. Dopo decisione Consiglio Di Stato al via unioni civili nei comuni. La legge riconosce diritti e cambiamenti avvenuti nella societa'”, scrive su twitter la presidente della Camera, Laura Boldrini. Per il sottosegretario Ivan Scalfarotto, il parere favorevole del Consiglio di Stato “e’ l’ultima riprova della correttezza con cui l’intero Governo ha fornito sostegno e decisivo impulso ad un provvedimento che ha rimesso le lancette dell’orologio del nostro Paese in sincronia con quelle dell’Europa e dell’Occidente”. Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana, afferma: “Ci aspettiamo che i sindaci si attivino immediatamente per consentire che il prima possibile la legge diventi uno strumento concreto di allargamento dei diritti in questo Paese. I nostri consiglieri nei consigli comunali nelle prossime ore si faranno promotori in tutta Italia delle iniziative concrete perche’ si possano svolgere al piu’ presto le procedure legali, e di fronte a possibili episodi di boicottaggio nell’attuazione di questa legge di civilta’ – avverte – saremo pronti ad azioni di denuncia”. Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, sottolinea il richiamo all’urgenza e soprattutto al rispetto delle scadenze che il Consiglio di Stato ha espresso nel dare il suo via libera al decreto ponte sulle unioni civili”. Secondo Piazzoni, “le liste d’attesa istituite in questi giorni in diversi comuni d’Italia e che vedono decine di coppie pronte a celebrare la propria unione, testimoniano la necessita’ di corrispondere quanto prima a quelle istanze, che sono diritti sanciti da una legge gia’ in vigore”.