Scontri tra polizia e lavoratori cinesi a Sesto Fiorentino, originata da un’ispezione in una delle fabbriche tessili della zona. La vicenda raccontata dai media
Tutto ha avuto inizio col fermo di un anziano all’interno di una fabbrica ispezionata da Asl e Carabinieri. L’anziano, nel tentativo di uscire sarebbe stato bloccato, così avrebbe «morso un carabiniere» per poi essere «spintonato, picchiato e buttato a terra». Questa la versione della comunità cinese, respinta dalle forze dell’ordine, di quanto accaduto mercoledì in una frazione di Sesto Fiorentino, Osmannoro, dove è concentrato un alto numero di fabbriche con operai e lavoratori cinesi.
In poco tempo giungono circa 500 membri della comunità cinese, i quali avrebbero chiuso i cancelli della fabbrica per impedire all’ambulanza di andare via trasportando il solo carabiniere e non l’anziano. La tensione cresce e si va avanti così fino a tarda notte: con cariche da parte della polizia e sassaiole da parte dei lavoratori cinesi. Feriti in entrambi gli schieramenti.