L’emozione non è ancora un sentimento politico. Per diventarlo, deve portarci ad essere disposti a rinunciare a qualcosa pur di ridurre il dolore degli altri. Perché è diventato – per empatia – dolore nostro, cioè insopportabile. Le immagini dei corpi senza vita sul bagnasciuga dei migranti affogati entrano negli occhi e arrivano al cuore come una scarica elettrica. Poi – da qui – ci sono due percorsi. Lo smaltimento compassionevole, che si risolve con la rimozione sentimentale (“poverini”). Oppure, una scelta di responsabilità, che porta alla domanda: che posso fare per ridurre tanto dolore? Che coincide con quella dell’accoglienza sostenibile.
Le soluzioni per portare sviluppo nel paesi da dove partono i migranti ci sono.
I soldi per il “Migration Compact” possono essere prelevati dalla speculazione finanziaria.
Da anni, moltissime associazioni di tutti i paesi europei chiedono che venga istituita una tassa sugli scambi furibondi di azioni, che la finanza processa ogni giorno. Così da poter con quei soldi combattere la povertà nel terzo mondo e difendere il clima. Si chiama Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF), evoluzione della prima Robin Tax. L’equivalente di un caffè per chi compara azioni solo per un normale investimento; di milioni di caffè, per chi le compra e vende milioni di volte in un giorno, per speculare.
A parole, molti partiti l’appoggiano, ma poi pochi hanno il coraggio di fronteggiare le veementi reazioni della potente lobby finanziaria. Che non vuole cedere nemmeno lo 0,05% – quota proposta in Europa – dell’enorme ricchezza che accumula con la pura speculazione. Eppure, con la TTF ci sarebbero somme importanti – parliamo di oltre 50 miliardi l’anno sollo nella UE – per ridurre veramente povertà ed emigrazione direttamente nei paesi di origine, con programmi di sviluppo pluriennali. E così, far cessare gli annegamenti dei disperati, che cercano un futuro pieno di dignità e invece muoiono gonfi d’acqua salata.
Ma occorre essere più decisi della lobby della finanza speculativa.
Occorre organizzarci in una potente lobby degli affogati.
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