Nelle settimane scorse ha avuto risalto la vicenda di un giornalista del quotidiano de L’Unita’ contro cui l’editore aveva avviato una procedura disciplinare per alcuni suoi messaggi su twitter che richiamavano la figura di Berlinguer.
I deputati di Sinistra Italiana hanno portato il caso in Parlamento e chiedono con un’interrogazione al governo se non ritenga necessario assumere ogni iniziativa di competenza per riaffermare, il diritto di critica e di espressione libera del proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione, da parte dei lavoratori ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori). Da sempre, fa notare Sinistra Italiana, la giurisprudenza di legittimita’ e di merito riconosce pienamente il libero esercizio del diritto di critica, ed e’ affermato dallo Statuto dei Lavoratori il divieto per il datore di lavoro di qualsivoglia attivita’ di indagine sul concreto esercizio del diritto e di pensiero dei suoi dipendenti. Peraltro – concludono i deputati di Sinistra Italiana – Una recentissima sentenza della Corte d’ Appello di Roma – sezione lavoro, n. 8746/15 richiama e fa proprio l’orientamento della Corte di Cassazione (espresso nella sentenza 10511/1998) «… Il diritto di critica e’ , come il diritto di cronaca, una specificazione del generale diritto a “tutti” direttamente attribuito dall’articolo 21 Cost.» «… di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, con lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione…»