E’ tempo di tentare un bilancio che riguarda il ruolo della comunicazione e dei media nel nostro Paese.
Lo strumento televisivo rimane in testa nella classifica degli italiani. I telespettatori sono il 96,7% della popolazione e aumenta l’abitudine a guardare la tv attraverso i nuovi device: quest’anno più 1,9 per cento di utenza rispetto agli anni precedenti per la webtv; +4,8 % per la tv mobile, mentre le tv satellitari si attestano intorno al 42,4% e il 10 per cento degli italiani usa la smart tv che si può connettere alla rete. Anche per la radio si conferma una larghissima diffusione di massa (l’utenza complessiva corrisponde all’83,9% degli italiani) con l’ascolto dei telefoni cellulari (+2%) e via internet (+2%) ancora in ascesa. In effetti i menù di internet continuano ad aumentare (+7.4%) raggiungendo una penetrazione dl 70,9% della popolazione italiana.
Le connessioni mobili mostrano una grande vitalità con gli smartphone forti di una crescita a quattro cifre (+12,9%) che li porta oggi ad essere impegnati regolarmente da oltre la metà degli italiani (il 52,8%) e i tablet praticamente raddoppiano la loro diffusione e diventano di uso comune per un italiano su quattro.
Aumenta ancora la presenza degli italiani sui social network che vedono primeggiare Facebook frequentato dal 50,3% dell’intera popolazione e addirittura dal 77,4% dei giovani under 30 mentre YouTube raggiunge il 42 % di utenti(il 72,5% tra i giovani e il 10,1% degli italiani usa Twitter.
Al tempo stesso non si inverte il ciclo negativo per la carta stampata che non riesce ad arginare le perdite di lettori: -1,6% per i quotidiani(che hanno perso in un decennio più di un milione di copie), -11,4% per la free press, stabili ma con scarsa diffusione media settimanali e mensili, mentre sono in crescita i contatti dei quotidiani online (+2,6%) e degli altri portali web per l’informazione (+4,9%):
Non è favorevole l’andamento dei libri (-0,7%).gli italiani che ne hanno letto almeno uno nell’ultimo anno sono solo il 51,4% del totale e gli e-book contano su una utenza ancora limitata al 8,9%(per quanto in crescita +3,7%).
Abissali sono le distante tra i giovani e gli anziani.
Tra i giovani la quota di utenti della rete arriva al 91,9% mentre si ferma al 267,8% tra gli anziani. IL 77,4% dei primi è iscritto a Facebook contro appena il 14,3% degli over 65. Il 72,5% dei giovani usa Youtube come fa solo il 6,6& degli ultrasessantacinquenni. I giovani che guardano la tv via web(il 40,7%) sono un multiplo significativo degli anziani che fanno altrettanto (il 7,1%). IL 40,3 % dei primi ascolta ascolta la radio accanto il telefono cellulare, dieci volte più dei secondi (4,1%). E mentre un giovane su tre (il 36,6%) ha già un tablet, solo il 6% degli anziani lo usa.