E’ stata etichettata “giornalaia” dopo la lettura della sentenza che ha fatto cadere l’aggravante di stampo mafioso per l’accusa di associazione per delinquere
Giornalaia ora scrivi la verità: così uno degli imputati assolti nel processo d’Appello alle famiglie Fasciani e Triassi, accusate di aver gestito con modalità mafiose gli affari sul litorale di Ostia, avrebbe insultato la cronista di Repubblica, Federica Angeli, dopo la lettura della sentenza che il 13 giugno 2016 ha fatto cadere l’aggravante di stampo mafioso per l’accusa di associazione per delinquere.
La giornalista, che da tempo denuncia con le sue inchieste le attività criminali sul litorale romano, è costretta a vivere sotto scorta.
Immediato è stato l’intervento del comitato di redazione e della direzione di Repubblica, che le hanno espresso solidarietà. Sostegno alla cronista anche da parte dei vertici della Federazione nazionale della Stampa e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, che le ha espresso solidarietà su Twitter.
RDM