“Condivido pienamente l’appello della Federazione Nazionale della Stampa. Mi auguro innanzitutto che il Senato possa approvare prima possibile la legge licenziata a suo tempo dalla Camera, che prevede l’abolizione del carcere per i giornalisti in relazione al reato di diffamazione a mezzo stampa”. Così Walter Verini, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera e relatore in aula del provvedimento sulla diffamazione a mezzo stampa. Il disegno di legge “contiene misure, sia pure parziali, contro le intimidazioni delle querele temerarie nei confronti degli organi di informazione più coraggiosi, meno forti e più esposti”.
“Quanto poi – prosegue alla norma che la Commissione Giustizia del Senato ha introdotto qualche settimana fa (nel quadro del provvedimento a difesa degli amministratori locali minacciati e intimiditi spesso da poteri criminali) e che prevede inasprimenti di pene fino al carcere per i giornalisti, credo e mi auguro che ci siano tutte le condizioni per chiarire ogni equivoco e togliere ogni ragionevole dubbio. Sono i giornalisti, specialmente in certe zone del Paese, ad essere troppo spesso vittime di intimidazioni – conclude – al fine di impedire e bloccare inchieste e pubblicazioni. Sono vittime, insieme a quegli amministratori coraggiosi che fanno del rispetto delle regole e della legalità la loro azione quotidiana di governo”.